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By: Innoveazine Acceso: Gennaio 28, 2020 In: Innoveazine Comments: 0

Sono passati pochissimi giorni da quando casa Google ha annunciato la modifica del modo in cui vengono visualizzati i risultati per le ricerche in rete. Tale decisione ha visto dopo pochissimo tempo un’inversione di carregiata: infatti, Google ha annunciato un dietrofront che certifica la pessima accoglienza da parte del pubblico e dunque le famose favicon torneranno.

 

Gli utenti hanno reagito negativamente all’impostazione del nuovo layout dei risultati di ricerca con le favicon in evidenza. Tuttavia, in pochi giorni  Mountain View si è resa protagonista di un ripensamento che ci fa riflettere sulla fondamentale importanza del search e dei relativi ricavi dell’advertising per il business di Google. Attualmente,  le favicon sono sparite, anche se la corporation pianifica di reintrodurle con nuovi posizionamenti nel prossimo futuro.

Google, con l’aggiunta delle favicon nelle query di ricerca, voleva porre l’accento sull’importanza dell’origine dei risultati e di conseguenza, migliorare l’esperienza per gli utenti.

 

Altresì, è stato possibile constatare, tra gli effetti “secondari”, che nel nuovo design, vi era  la confusione ancora maggiore fra i risultati effettivi e i link sponsorizzati – una manna per il business di Google ma un ulteriore fonte di problemi per gli utenti meno accorti.

Secondo le voci che circolavano tra gli utenti più attivi, le query con favicon erano già segnate da un destino irreversibile. Avrebbero portato sicuramente al peggioramento dell’esperienza di Google Search piuttosto che migliorarla. Il feedback negativo ha costretto  Google a un insolito passo indietro con la rimozione delle favicon dalle query di ricerca.

Mountain View dice ora di voler continuare a migliorare il suo servizio di Search per il Web. Si cercherà di continuare a insistere nell’uso delle favicon per i risultati di ricerca: nelle prossime settimane verranno effetuati dei test  per il posizionamento delle icone identificative dei siti Web, con diversi design propinati a diverse categorie di utenti per l’obiettivo ultimo di “modernizzare” il look di Google Search in ambiente desktop.