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By: Innoveazine Acceso: Febbraio 19, 2018 In: Innoveazine Comments: 0

Boom degli Assistenti Vocali: futuro e business.

Gli Assistenti vocali sono divenuti la nuova frontiera per l’e-commerce che adesso si fa vocale. 

La prima è stata la Apple con Siri, a seguire Amazon con Alexa e Google non è stato da meno con Google Now. Infine è arrivato Microsoft con Cortana. Ognuno con la sua specifica funzione, ma tutti con il medesimo obiettivo di: Assistente vocale. Da qui è bastato un attimo per passare al mondo del business. Negli Stati Uniti infatti lo shopping vocale abilitato da Google Assistant decolla e l’ipotesi è che atterri in Europa per il 2019. Gli strumenti vocali rappresentano il futuro dello shopping online e stanno accorciando sempre di più le distanze tra consumatore e venditore. Il motivo è chiaro: le dinamiche di acquisto cambiano con gli anni spingendosi verso i canali online. L’Assistente Vocale è lo strumento più efficace ed intuitivo per raggiungere il brand in modo rapido e preciso.

Gli assistenti vocali salgono al trono: lo confermano le statistiche

Le statistiche parlano chiaro. Nei prossimi 3 anni, il 40% dei consumatori acquisterà attraverso un assistente vocale preferendolo ad app e siti e comunque sempre da smartphone. Non è prevista invece crescita così rapida per gli assistenti virtuali, i chatbot che non soddisfano le esigenze particolari degli internauti.
Il vocal conversation commerce invece riguarderà sia l’acquisto di beni che di servizi. I settori dell’elettronica e della ristorazione saranno quelli che andranno per la maggiore.

Ma perchè gli utenti preferiscono gli assistenti vocali?

Gli utenti li scelgono per:

  • Rapidità
  • Semplicità
  • Interazione multitasking

brand che mettono a disposizione un assistente vocale personale vedono aumentano del 19% del loro fatturato. Un’opportunità reale per i brand di portare il grado di soddisfazione dei clienti a livelli elevati. E clienti soddisfatti sono sinonimo di passaparola positivo, feedback positivi sui social ma soprattutto di aumento di guadagni. L’utente soddisfatto è anche disposto a spendere fino al 5% in più. Ciò che rende accattivante lo strumento di assistenza vocale è l’integrazione nelle nostre vite quotidiane nel modo più naturale possibile.

Come già detto,lo shopping a comando vocale è  nella sua fase nascente ma le opportunità future per i retailer sono promettenti. Le tecnologie di riconoscimento vocale stanno migliorando a vista d’occhio. I rivenditori impareranno ben presto ad investire in questo canale. Questa modalità di vendita avvalora la relazione tra venditore e acquirente e sfrutta il coinvolgimento diretto del consumatore grazie al rapporto diretto one to one.

Questo è solo l’inizio. Cosa ci aspetterà?