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By: Innoveazine Acceso: Giugno 20, 2017 In: Innoveazine Comments: 0

Il commercio B2B, business to business, si differenzia dagli altri tipi di commercio, come ad esempio B2C, in quanto si riferisce a transazioni tra aziende.

Questo tipo di commercio risulta in forte crescita; infatti le aziende hanno adottato tali strategie molto di più rispetto ai consumatori.

Dati Netcom 2016

Nonostante nel 2016 il valore dell’e-commerce B2B è cresciuto del 19% con 310 milioni di euro, la crescita, rispetto agli scambi complessivi tra le aziende, risulta ancora marginale.

Le aziende che nel 2016 hanno adottato questo tipo di commercio sono 120mila, ben il 20% in più rispetto all’anno precedete.

Le differenze con il B2C, il comune e-commerce tra venditore e cliente, sono diverse.

B2C Vs B2B

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il potenziale d’acquisto

Mente per il business to commerce bisogna trasformare potenziali clienti in veri e propri acquirenti, per il business to business è tutta un’altra storia. L’acquirente spesso è già cliente dell’azienda attraverso i mezzi tradizionali, e prima di concludere l’acquisto ha bisogno di un preventivo, da mostrare a chi prende le decisioni dell’azienda.

Il campionario

Deve essere ben fornito e vario, in base anche alle esigenze dell’azienda acquirente.

I clienti

Nonostate i clienti sono professionisti che spesso come detto conoscono già la merce, bisogna comunque creare una customer experience efficace così da non rischiare di perdere il cliente, attratto da siti gestiti meglio.

Le soluzioni di e-commerce B2B sono delle soluzioni complete che comprendono l’eProcurement (processi di ricerca qualificazione e certificazione dei fornitori), i processi operativi di eSupply Chain Execution (fasi commerciali ed amministrative) fino ad arrivare ai processi collaborativi di eSupply Chain Execution (pianificazione e gestione della qualità).

Questi sono strumenti complessi tanto quanto quelli B2C, dove tutto va pianificato e nulla deve essere lasciato al caso.