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By: Andrea Mazzucca Acceso: Agosto 11, 2022 In: Innoveazine Comments: 0

Zuckerberg è solito a fare grandi cambiamenti nei suoi colossi social, lo sappiamo bene. Ne ha compiuto uno molto importante nel 2018 e per il futuro ha già in mente qualcos’altro.

Questo cambiamento riguarda i contenuti: da piattaforma di social network a contenitore di contenuti il passo è assai breve. Ci capita spesso di vedere cose che non sono state pubblicate da nostri amici di facebook e non a tutti questa cosa aggrada.

Eppure pensate che nel 2023 la società raddoppierà la quantità di contenuti che mostrano gli account suggeriti tra le bacheche di Facebook e Instagram.   L’idea di base è quelal di crerare nuovi legami all’interno della community. ma questa novità arriva solo a seguito dell’idea di Facebook di sdoppiare il flusso di news, infatti: ad accompagnare la sezione Home con cui scoprire i contenuti suggeriti dall’algoritmo, sarà presente la sezione Feed in cui (come nel 2018) si potranno trovare in ordine cronologico i post degli amici senza però vedere stravolto il sistema delle inserzioni pubblicitarie.  Un’esperienza di fruizione del social che ricorda il passato, ma che strizza anche l’occhio ai modelli di intrattenimento social più recenti.

Facebook ha ricordato come le raccomandazioni di post che provengono da estranei, foto, testi e video, e di amici da aggiungere, rappresentino circa il 15% della media di quanto un iscritto vede su Facebook. Tendenza che è stata leggermente ribaltata su Instagram. Insomma, il futuro di Meta è quello che passa attraverso la Discovery Engine e cioè una spinta alla community mossa dal motore dell’intelligenza artificiale: sia per l’organizzazione dei feed di notizie che per gli utenti raccomandati.

Zuckerberg ha affermato:  “Visto che l’Intelligenza Artificiale trova contenuti aggiuntivi che le persone ritengono interessanti, questo aumenta il coinvolgimento e la qualità dei nostri feed” ha sottolineato il Ceo, confermando dunque che la società utilizzerà l’IA per consigliare tutti i contenuti che le persone condividono pubblicamente sul suo servizio, come collegamenti o foto.

È evidente la possibilità che possa cambiare anche la fruizione di quei contenuti che vengono proposti dagli editori presenti sul social network: saranno sempre meno i post-link consigliati in un modello che privilegerà i contenuti multimediali ed è molto probabile che le società attive nel settore dovranno adattarsi al nuovo sistema di distribuzione dei contenuti su cui si baserà la piattaforma.