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By: Innoveazine Acceso: Ottobre 12, 2017 In: Innoveazine Comments: 0

Città congestionate ed inquinate a causa della diffusione degli e-commerce.

Ebbene sì, la larga distribuzione degli e-commerce ha anche un aspetto negativo! In particolare ha un impatto sfavorevole verso l’ambiente.

Tra il 2006 ed il 2014 il numero di veicoli commerciali dedicati alle consegne dei prodotti acquistati online ed impiegati nel mondo è passato da 250 a 330 milioni di unità (Studio McKinsey). Non si parla più quindi di un mercato di nicchia ma di un vero e proprio impero che conta un numero sempre maggiore di utenti-acquirenti.

Molte sono lo metropoli mondiali, ma anche le più modeste città italiane, ad essere afflitte da questo problema. I disagi si possono racchiudere in due gruppi strettamente collegati tra di loro: traffico stradale creato dall’enorme quantità di mezzi impiegati per le consegne, con ritardi delle stesse ed aumento dei costi, ed elevata emissione di Co2 che “avvelena” le nostre città e di conseguenza noi.

Quali sono le possibili soluzioni?

Per ovviare questi problemi sono state proposte diverse soluzioni, alcune più fattibili come l’impiego di mezzi ecologici ed il raggruppamento di ordini; altri, altrettanto realistici, ma sicuramente non immediatamente realizzabili come utilizzo di droni, robot e veicoli terrestri con guida autonoma.

Una proposta singolare è stata la creazione di una piattaforma online nella quale automobilisti, con spazio in auto disponibile, e che compiono un tragitto nelle zone dove devono avvenire le consegne, potrebbero consegnare personalmente i pacchi agli utenti. Come detto proposta singolare appunto, in quanto sorgerebbero un’infinità di problematiche legali e non.