02Apr
By: Innoveazine Acceso: Aprile 02, 2020 In: Innoveazine Comments: 0

Il mercato vale il 52% dell’internet advertising nel suo complesso

Oggi parliamo di dati: l’Osservatorio Mobile B2c Strategy del Politecnico di Milano,  ha rilevato che il mercato nel 2019 è arrivato a valere ben 1,7 miliardi di euro. Questo valore risulta in crescita del 20% rispetto all’anno precedente.  Inoltre, è stato verificato che il mercato vale il 52% dell’internet advertising nel suo complesso e, a livello di formati, è il video a crescere di più. E’ stato dichiarato che nel 2019,  gli investimenti pubblicitari sul canale mobile in Italia sono cresciuti del 20% in 12 mesi e hanno raggiunto quota 1,7 miliardi di euro. Gli smartphone sono diventati diventa così il mezzo principale dell’internet advertising

Cosa sta contribuendo alla crescita?

La crescita complessiva del mercato è legata, da una parte, a un ruolo sempre più importante dello smartphone nelle pianificazioni multipiattaforma; dall’altra, a un incremento della fiducia verso il mobile e in particolare verso le mobile app, a un aumento della voglia di sperimentare soluzioni nuove e a una maggiore comprensione di come sfruttare al meglio i dati e le creatività mobile da parte degli inserzionisti. Questi ottimi risultati hanno dato una spinta importante anche agli investimenti mobile only, cioè a quegli investimenti destinati esclusivamente al mobile.

A livello di formati spicca il video che presenta la crescita maggiore (+35%),mentre, al secondo posto si posiziona il display advertising (video esclusi), in crescita del 7%, che mantiene una quota pari al 35% del mercato.

Tra i fenomeni che hanno contribuito alla crescita degli investimenti, l’osservatorio sottolinea anche la disponibilità di formati maggiormente efficaci su mobile, come ad esempio i video verticali.

Strumenti di Search advertising e classified advertising rimangono invece penalizzati sul mezzo per via delle loro logiche di acquisto tipicamente a performance, visto che in particolare nei settori dove il processo di pagamento è lungo, l’utente passa al desktop per la finalizzazione.

Inoltre, sempre più interesse stanno riscuotendo le campagne di “drive to store”, ossia iniziative pubblicitarie che hanno come obiettivo quello di portare nuovi clienti e generare vendite in un negozio o punto di interesse; questo grazie alla possibilità di misurare l’impatto incrementale – in termini di visite e in alcuni casi di vendite vere e proprie – ottenute dagli utenti esposti all’iniziativa pubblicitaria.