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By: Innoveazine Acceso: Luglio 24, 2017 In: Innoveazine Comments: 0

Google continua ad apportare costanti aggiornamenti ai suoi algoritmi.

Da qualche tempo, l’attenzione dei webmaster è stata catturata dall’update dell’algoritmo denominato Fred.

Di questo algoritmo ne avevamo parlato già qualche mese fa, quando la comunità SEO notò degli improvvisi crolli di traffico nelle SERP di alcuni siti.

Come spesso accade non c’è ancora nulla di certo ma stando alle voci che si rincorrono sul web, tale algoritmo sarebbe in grado di premiare le risposte mirate e specifiche alle ricerche sul web, e di penalizzare le pagine che non concentrano i propri contenuti sulle esigenze dell’utente, ma che cercano solo di posizionarsi.

Negli ultimi tempi, per migliorare le ricerche dell’utente, si parla sempre più di qualità non solo dei contenuti, ma anche dei siti web, della pubblicità e del contesto. Ed è proprio in questo scenario che si colloca il lavoro di Fred, unito alla “lotta” contro le notizie fake.

Come fare quindi per creare contenuti che piacciano a Google? Meglio contenuti specifici o pillar?

Il pillar è un contenuto di testo molto grande, che contiene al suo interno diversi sotto argomenti derivati dal tema principale; inoltre contiene molte parole chiave.

Bisogna fare attenzione che il pillar non diventi un contenuto nel quale inserire argomenti tra loro non collegati, giusto per comparire tra i primi risultati; Google si accorge di tali stratagemmi e così penalizza la pagina.

Scelta vincente sembrerebbe essere quella dei contenuti specifici, nei quali ci si concentra su un determinato argomento in modo semplice ed efficace per gli utenti.

La parola d’ordine per essere premiati da Google è quindi qualità piuttosto che quantità!